Johanna Mo by L'ombra del giglio

autore:L'ombra del giglio
Format: epub

36.

Erik aprí una foto di Hugo sul suo computer, quella in cui era seduto sul pavimento e giocava alle costruzioni con i mattoncini. Come per ricordare a sé stesso qual era la posta in gioco.

La Scientifica aveva appena mandato il rapporto sull’ispezione dell’auto; il riscontro sulle tracce che vi erano state trovate avrebbe richiesto parecchio tempo. Purtroppo il cellulare di Thomas non c’era. La ricognizione di Missing People proseguiva, ma in posti sempre piú distanti. Erano stati controllati i pozzi, cosí come tutti i luoghi abbandonati dove Hugo avrebbe potuto entrare. Cominciava a prendere sempre piú corpo l’ipotesi che fosse stato portato via da qualcuno. Prima o dopo che Thomas venisse ucciso.

Ma da chi? E perché? Erik sperava che non fosse stata Linda Claesson, o qualcuno come lei. Aveva parlato con il suo ex, che non aveva affatto lasciato Linda perché non poteva avere figli, ma per il modo morboso che aveva di stare sempre addosso ai suoi nipotini. Ove aveva dato incarico a Daniel di indagare approfonditamente su Linda Claesson.

Hugo era ricercato anche dall’Interpol. Ogni anno in Svezia sparivano migliaia di persone, un decimo delle quali bambini. La maggior parte veniva ritrovata entro poche ore. Quando, come in questo caso, la polizia interveniva con un’operazione di salvataggio su vasta scala, il novantasette per cento delle persone veniva ritrovato. E tra i bambini? Erik non lo sapeva con esattezza, ma non gli veniva in mente nemmeno un solo caso nel suo paese in cui un bambino non fosse stato ritrovato. Non era però di grande consolazione, con Hugo ancora disperso e le ricerche della polizia già arrivate al secondo giorno.

Chiuse l’immagine di Hugo e ne aprí una di Nila. Nella foto sua figlia aveva quattro anni. Era stata scattata d’estate, ma lei era a letto con tanto di cappello da Babbo Natale in testa e paraorecchie rosa. Avevano degli ospiti, quella volta, che non erano riusciti ad abbassare abbastanza la voce benché Nila l’avesse espressamente richiesto. Era cosí creativa sua figlia, e divertente e... Erik cercò il telefono per farsi vivo con Supriya, ma proprio in quel momento gli telefonò Ove.

«Abbiamo un altro nome, tra quelli coinvolti nella ricerca di Missing People, che tu e Hanna dovete controllare».

«Chi sarebbe?»

«Isak Aulin».

Ci vollero alcuni istanti prima che Erik collegasse il nome al viso giusto. Isak Aulin era uno di quelli che avevano scoperto l’auto, e lavorava come insegnante alla scuola di Gårdby. Erik lo aveva incontrato la prima volta durante le indagini sulla morte di Joel Forslund.

«Cos’ha di interessante?»

«È anche lui sul registro degli indagati. Per un’aggressione».

«Un’aggressione?»

Non corrispondeva all’impressione che Isak dava di sé, anche se la gente non sempre era come sembrava.

«Sí. L’estate scorsa ha lavorato ai campi estivi, dove sembra se la sia presa con un ragazzo con tale violenza da procurargli dei lividi. Inoltre, ha perso la compagna sette anni fa».

«In che modo l’ha...»

«Era incinta di otto mesi».

«Come è morta?»

«Per cause naturali».

«Okay, io e Hanna andiamo a parlargli».

Solo dopo aver messo giú il telefono si rese conto che poteva essere un problema.

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